Lo sapevate che Bud Spencer è stato il primo nuotatore italiano a infrangere il muro del minuto nei 100 stile libero (59.5 il 19 set 1950 a Salsomaggiore)? Allora era più conosciuto come Carlo Pedersoli, partecipava alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952 e di Melbourne nel 1956 con personali sui 100 stile libero intorno ai 58 secondi e giocava a pallanuoto nella Lazio, con cui conquistò lo scudetto nel 1956.
I primi successi nel nuoto: Carlo, verso la fine degli anni '40, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto, diventa campione italiano di nuoto a rana. Verso l'inizio degli anni '50 i successi continuano: si aggiudica nuovamente il titolo italiano, questa volta nei cento metri stile libero, gara nella quale entra nella storia per essere il primo italiano ad infrangere la barriera del minuto netto. Tale titolo, Carlo lo deterrà fino alla fine della carriera.
Le Olimpiadi Gareggia per i colori italiani alle Olimpiadi di Helsinki 1952, come membro del team di nuoto. Dopo i Giochi Olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University, e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Partecipa, quattro anni dopo, alle successive Olimpiadi di Melbourne 1956, ottenendo un buon undicesimo posto.
Le ultime dal mondo del nuoto:
24/01/07, Bud Spencer torna al primo amore. Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, a 77 anni diventa allenatore di nuoto e pallanuoto. La Federnuoto gli ha consegnato i brevetti. "Il successo di attore lo devo al pubblico - ha detto - ma questo mondo mi ha insegnato i valori della vita". Pedersoli e' stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero. E' stato inoltre campione italiano, finalista olimpico a Melbourne '56 nei 100 stile libero e azzurro di pallanuoto.
15/02/07, Anaten ha consegnato a Carlo Pedersoli la tessera associativa. Ecco un pezzo d'intervista rilasciata alla rivista "In Acqua":
Ricorda i suoi allenatori? Che rapporto aveva con loro? Collaborativo? Gerarchico? “Je menava”, come ha insinuato il presidente FIN Barelli durante la consegna dei diplomi di allenatore?
“Ho un ricordo particolare di Camillo De Giovanni, che mi ha formato anche come pallanuotista… Ricordo incontri “biblici” in Russia, Olanda, Spagna… Karpati, giocatore della nazionale ungherese olimpionica nel 1952 e nel 1956, mi ha spedito una videocassetta: Ungheria-Italia, a Budapest, vittoria italiana: una cosa incredibile! Rigore per l’Italia all’ultimo minuto: Majoni (ct dell’epoca, ndr) esce dalla piscina per non assistere. Il portiere era immenso: ovunque avessi tirato la palla, l’avrebbe presa. Da buon napoletano pensai: e come lo frego, questo? Tra testa e spalla! Senza guardarlo, fissavo le guance dell’arbitro -la vista è più rapida dell’udito. Fischio. Il portiere esce fino alla cintola. E io lì l’ho fregato! Tra testa e spalla! Testa e spalla… La palla del fesso! Era furibondo!”
Poesia scritta di suo pugno, intitolata "Mare"
Mare Dio ti ha donato il seme della vita. Sei calmo, a volte mosso, quasi sempre agitato. Le tue onde raggiungono la costa e una sola goccia della tua schiuma bianca copre e rende madre la Terra
(fonte: anaten.it)

Carlo Pedersoli e Angelo Romani

Carlo Pedersoli ed altri atleti

Carlo Pedersoli ed altri

Carlo Pedersoli e Camillo Di Giovanni

Carlo Pedersoli, Crugnola e Lucio-Ceccarini

Carlo Pedersoli e la nazionale di Pallanuoto

Carlo Pedersoli e Paolo Galletti

Carlo Pedersoli in una rappresentativa nazionale

Carlo Pedersoli e Romana Calligaris

Carlo Pedersoli in allenamento con la nazionale

Carlo Pedersoli, allenamento in nazionale

Ognio, Pedersoli, Banchelli, Pennecchini

Giorgio Perondini e Carlo Pedersoli

Galletti, Pedersoli, Romani, Berti, Grilz

Paolo Pucci e Carlo Pedersoli |